Artigianato artistico: a chi interessa?

Da addetto al settore e provocato da anni di vuoto mi chiedo e vi chiedo : quali sono le occasioni per presentare l’artigianato artistico a Venezia, per mostrare le creazioni artistiche degli artigiani e quindi promuoverne la loro professionalità, il loro mestiere?
Quali sono gli spazi per difendere questa attività e l’identità di noi operatori in questa città?
Chi rappresenta l’artigianato artistico a Venezia dal punto di vista istituzionale, politico, ufficiale?
Le Associazioni di categoria?
L’Assessore al Turismo?
L’Assessore alla Cultura?
La Provincia di Venezia?
La Regione Veneto?

Parlare di artigianato artistico significa indissolubilmente parlare di mestiere-professione e artisticità-creatività ; questo ci differenzia con tutto il rispetto dall’artigiano idraulico, trasportatore ecc…, perché l’artigianato artistico corrisponde ai singoli artigiani e artisti che incamerano nella propria identità professionale il valore e la qualità di un mestiere unendoli in ideale connubio alla
creatività, alla ricerca, all’invenzione.
Per prenderne coscienza, a differenza di qualsiasi altra professione un artigiano artista deve :
– pensare e progettare il “suo” prodotto,
– sperimentare e provare i materiali, le tecniche,
– formare allievi,
– realizzare il “suo” prodotto,
– farlo conoscere e promuoverlo,
– venderlo,
tutto ciò nel pieno riflesso della sua complessa identità, con immane dispendio di tempo, energia , denaro.
Se immaginiamo Venezia allo specchio, il riflesso di questa città è il suo artigianato artistico che ne rappresenta il suo valore aggiunto e che da sempre ha promosso la bellezza di questa città ; non a caso i mestieri dal Medioevo sono storicamente rappresentati e messi in bella evidenza nelle arcate del portale della Basilica di San Marco ….
Da molto tempo in realtà il prodotto artistico di Venezia non si riflette più, il volto della città è un’immagine importata che non ne individua la natura, ma riflette l’incuranza della politica del territorio che non ne difende più il prodotto.
Non è mia volontà irrigidirmi nelle abituali polemiche o nelle sterili ed inutili disquisizioni verbali sulla valorizzazione del territorio, sulla cultura estetica o sulla formazione in termini sempre e solo generali.
Non basta l’ennesima guida che cerca di portare il turista “di qualità” a scoprire dei pazzi sempre più soli che conducono una battaglia sempre più personale in spazi sempre più limitati, in una città difficile, in un mercato sempre più globale.
Si devono creare delle occasioni a Venezia, qui, non altrove per cominciare e mettere in mostra questo mestiere e le sue creazioni.
L’artigiano artista a Venezia non deve trovarsi a fare il politico perchè ciò esula dal proprio ruolo , è il politico che deve sensibilmente prestare orecchio a queste voci ed occuparsi della valorizzazione attraverso spazi, occasioni ed appuntamenti.
Questo veramente deve diventare un circolo virtuoso dal punto di vista delle nuove generazioni, dei figli degli artigiani artisti, della scuola, dei visitatori, per sensibilizzarsi ai mestieri dell’artigianato artistico locale.
L’alternativa al circolo virtuoso è altrimenti un circolo vizioso pieno di silenzi ed insensibilità che si avviluppa su sé stesso senza soluzione di continuità nello sterile decadimento in cui si procede in questo ultimo ventennio

Dopo le timide esperienze avute negli anni ottanta di promozione dell’artigianato artistico con Venice Mart, Venezia Artigiana , la volontà istituzionale di gestione in questa città delle sue risorse nell’ ambito dell’ artigianato artistico non si è orientata verso il riconoscimento della qualità delle proposte né della professione dell’artigiano artista che a Venezia opera .
Serve e propongo almeno un fine settimana l’anno, in una prospettiva pluriennale, in cui gli artigiani artisti esibiscano i loro mestieri e mostrino la sapienza delle loro mani, lo spettacolo della creazione di un manufatto in un contesto importante, in “Piazza San Marco”, non al circolo del quartiere, creando un’occasione per far conoscere l’artigianato artistico di questa città come spettacolo virtuoso, didattico- culturale e vetrina commerciale.
Parallelamente, nello stesso periodo ed in spazi limitrofi, serve reperire una sede prestigiosa in città ed allestire una mostra dedicata esclusivamente agli artigiani/artisti per tirar fuori dalle botteghe scultori, intagliatori, marmisti, artisti della carta marmorizzata, corniciai, vetrai , mascherai e l’esclusività dei loro lavori.
C’è un vuoto di almeno 15 anni. Tutto ciò va ripreso, promosso e consolidato anche per promuovere successivamente un’immagine all’estero forte, consistente e qualitativamente impregnata di specificità.
Provocatoriamente ma non troppo mi candido io a scegliere gli artigiani artisti da valorizzare in una cornice prestigiosa nel senso che è dall’interno della categoria che vanno tracciate le linee di queste iniziative ribadendo che ad altri spetta il compito di sostenerle.
Questa è ora la città in cui non ho da anni la possibilità di trovare un posto- barca che servirebbe al mio mestiere perché il contesto non offre spiragli.
Questa è la città dove ho preso una multa perché stavo modellando una scultura all’aperto come i mestieri da sempre erano usi fare, accanto al mio laboratorio, solo perchè ad una vicina davano fastidio i “curiosi” che si fermavano a fotografare, a informarsi sul mio operare…
Questa è comunque e rimane la città in cui continuo ad operare e creare i miei prodotti.

Per concludere, vorrei sospendere l’attenzione sulle questioni iniziali del mio intervento.
Quali sono gli organi preposti a raccogliere i suggerimenti che ho fin qui proposto?

Quali sono le occasioni per presentare l’artigianato artistico a Venezia, per mostrare le creazioni artistiche degli artigiani e quindi promuoverne la loro professionalità, il loro mestiere?
Quali sono gli spazi per difendere questa attività e l’identità di noi operatori in questa città?
Chi rappresenta l’artigianato artistico a Venezia dal punto di vista istituzionale, politico, ufficiale?
Le Associazioni di categoria?
L’Assessore al Turismo?
L’Assessore alla Cultura?
La Provincia di Venezia?
La Regione Veneto?

Venezia, 19 Dicembre 2006

Gualtiero Dall’Osto